Catania dall’alto: scopri le 5 terrazze panoramiche

Catania è una città che si muove sinuosamente tra il nero della pietra lavica e il vociare dei suoi abitanti. Grande abbastanza da avvicinarsi a una metropoli, è difficile da visitare in un solo giorno. A meno che non si voglia rinunciare ad alcuni dei suoi scorci più nascosti e più pregiati. Eppure, non è solo una questione di vedere. A volte, per innamorarsi di una città basta un colpo d’occhio, uno solo, ma pieno abbastanza da spingerti a volerlo sviscerare fino ai suoi più oscuri dettagli. Per questo motivo vogliamo portarvi alla scoperta di cinque luoghi da cui avere il miglior colpo d’occhio di Catania.

La vista che avrete da questi spot è una visuale dall’alto, perlopiù panoramica e, come ogni elemento che compone la città, unica nel suo genere. Sulle orme di chi c’è già stato, andiamo alla scoperta delle più belle terrazze di Catania e del migliore colpo d’occhio che vi potrà regalare. Un risultato che si deve soprattutto alla vista dell’Etna, maestosa alla fine di via Etnea e al Barocco tipico della Val di Noto di cui gode la città. Un insieme di elementi, distribuito tra balconi, terrazze e cupole che vi consigliamo di non perdervi.

Catania dall’alto, ecco i cinque rooftop

  • Via Monte Vergine
  • Ostello degli Elefanti
  • Villa Cerami, terrazza al V piano
  • Cammino di gronda della Chiesa di S. Niccolò L’Arena
  • Cupola della Badia di Sant’Agata

Via Monte Vergine

Ciascuno dei siti indicati custodisce una peculiarità di Catania. Talmente speciale che, in alcuni casi, permette un salto indietro nel tempo e un viaggio attraverso la memoria di una città fondata nel 729 avanti Cristo. In questo caso parliamo di Via Monte Vergine, una minuscola viuzza alle spalle dell’ex Monastero dei Benedettini. La stradina, all’epoca della conquista greca di Catania, indicava il punto più alto della città, l’Acropoli. Da lì, potrete lanciare il vostro sguardo fino al mare, al di là degli Archi della Marina.
Ingresso: Gratuito (si tratta di una strada a libero accesso)
Posizione: Via Monte Vergine 

Ostello degli Elefanti

Ostello, ristorante e punto di ritrovo per aperitivi in terrazza, gode di un’importante vista sul centro storico di Catania e offre un’ottimo panorama dell’Etna. Meravigliosa quando, soprattutto nei primi mesi dell’anno, tinge il proprio manto di neve.
Ingresso: A pagamento (per accedere alla terrazza bisogna consumare)
Posizione: Via Etnea, 28

Villa Cerami, terrazza al V piano

Si tratta di uno dei punti di osservazione dall’alto di Catania più privilegiato. L’edificio, un tempo residenza dalla famiglia nobiliare Rosso di Cerami, oggi ospita il dipartimento di Giurisprudenza dall’Università di Catania. Ciononostante, in virtù del particolare pregio della Villa, possono accedere gratuitamente agli spazi esterni anche i turisti. Tecnicamente la terrazza è riservata agli studenti ma, se volete visitarla, potete rivolgervi al personale all’ingresso. Decideranno loro se farvi visitare la terrazza o meno.
Posizione: Via Crociferi, 91

Cammino di gronda Chiesa di S. Nicolò L’Arena

Nel cuore del centro storico di Catania, in piazza Dante, la Chiesa costruita nel 1558 permette l’accesso fino alla terrazza dove si trovano le gronde. Il percorso è gestito da Officine Culturali la cui sede si trova all’ingresso dell’ex Monastero dei Benedettini. Lì è possibile acquistare i biglietti per una visita con guida. Dall’alto la vista è mozzafiato, impreziosita dalla cima dell’Etna, dai tetti della città e, sullo sfondo, dall’orizzonte del mare.
Ingresso: A pagamento (4 euro intero – 3 euro ridotto)
Posizione: Piazza Dante Alighieri

Cupola della Badia di Sant’Agata

Al termine di una lunga scalinata a chiocciola la vista è da togliere il fiato. La chiesa, in via Vittorio Emanuele II, permette di raggiungere la cupola e dà la sensazione di toccare il mare con un dito. Aperta dal martedì alla domenica, offre una vista su piazza Duomo, sul teatro Massimo Bellini, sulla Cattedrale e sulla città a 360 gradi.
Ingresso: A pagamento (3 euro)
Posizione: Via Vittorio Emanuele II, 182

PoliRecords

PoliRecords, per gli amici Poli, nasce tra un disco degli Smiths e un canto dell'Odissea, mentre l'Etna sbuffa lava sull'uno e sull'altro. Da sempre in transito tra la mitologia, la fotografia e la musica (quella giusta!), appena può punta il suo unico grande occhio verso i molteplici posti del mondo, con l'obiettivo di metterne qualcuno in tasca e portarselo a casa. Cresciuto tra i Faraglioni di Aci Trezza e i rifugi vulcanici, si considera un nomade alla ricerca di Nessuno. Determinato a mettere piede in ogni continente pur di trovarlo, ti racconterà la Sicilia, guidandoti a viverla nel modo migliore.

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