Riviera ionica: alla ricerca delle sabbie dorate

Fare i bagagli prima di un viaggio verso la spiaggia può essere un’occupazione che richiede una certa pianificazione perché bisogna assegnare un posto a vestiti, scarpe, borse e creme. Se poi siete delle signorine, dovrete trovare una sistemazione a molti altri trucchi del mestiere e valutare tutte le eventuali variabili. Poli, come tutti gli uomini e i ciclopi, viaggia leggero e non vuole puntare il suo grande occhio sui vostri affari ma, quando andrete a trovarlo, vi consiglia di non rinunciare all’essenziale equipaggiamento estivo siciliano: costume da bagno e infradito.

Una volta che avete fatto vostro lo stile balneare ciclopico e siete arrivati alla corte del mare Ionio non farete altro che cercare la via più semplice per un tuffo. Ma, dinanzi al blu più blu di tutte le gradazioni del blu, potreste trovarvi ad affrontare gli scogli. Ebbene sì, nelle terre dei Ciclopi, le spiagge sono perlopiù declinate in rocce, ciottoli e scogli, tutti realizzati in pietra lavica centinaia di anni fa da quel grande architetto che è il vulcano attivo più alto d’Europa: l’Etna. Non ve la sentite di trovarvi un cantuccio tra i basalti siciliani? Poliha per voi comode alternative in sabbia.

 Catania – Spiaggia di San Giovanni Li Cuti

Tanto per cominciare è bene sapere che il litorale etneo è lunghissimo e se PoliRecords si fosse applicato di più in matematica adesso sapreste anche di quanto. Questa informazione, però, non l’avrete anche per un’altra ragione. Il ciclope, infatti, vi consiglia di non guidare fino alla Playa ma di fermarvi in un’insenatura di sabbia vulcanica, scura e spessa, incorniciata da piante verdi e cactus spinosi, e curata da un mitologico residente del luogo. Direzione Google Maps? San Giovanni Li Cuti. E mandateci una cartolina!

Giardini Naxos

Secondo alcuni studiosi Naxos fu la prima colonia fondata in Sicilia dai Greci nel 734 a.C. legittimata dalla costruzione di un altare in onore del dio Apollo. A giugno vi troverete già in piena estate, scoprendovi a fare correre lo sguardo lungo una distesa di sabbia dorata interrotta in alcuni punti da lidi balneari. Se non v’importa nulla di sapere che, nel 1860, Garibaldi risalì l’Italia partendo proprio da qui, sarete felici di scoprire la vocazione turistica della cittadina a pochi chilometri da Taormina.

Letojanni

Anche in questo caso i chilometri che vi separano da Taormina sono davvero una manciata! Il nome, probabilmente, non vi dirà niente ma se vi ricordassimo che lì, in piazza Durante, fu girata una delle scene più famose del film Johnny Stecchino di Roberto Benigni? Ancora niente? Poco importa, siamo qui per la sabbia e a Letojanni ce n’è davvero molta anche se sottoforma di sassolini. Non vi prendiamo in giro, provate per credere.

 

 Santa Teresa di Riva 

Mare cristallino, docce ogni duecento metri, spiaggia libera larga e pulita. Non per niente la località, quest’anno, ha ricevuto il riconoscimento della Bandiera Blu, premio che negli anni precedenti nessuna località marittima della fascia jonica è riuscita ad aggiudicarsi. Se fate base ad Acitrezza, in un’ora di auto circa riuscite a raggiungere la spiaggia della provincia di Messina.

Isola Bella – Taormina

È un meraviglioso esempio dell’attrazione gravitazionale esercitata dalla Luna sulla Terra, il Mont Saint-Michelle della Sicilia. Isolotto con l’alta marea e penisola con la bassa marea, in entrambi i casi è un privilegio trovarsi alle sue falde. Il momento naturale è un ristretto tributo alla sabbia, alle acque cristalline, alle vegetazione subacqua e alle molte piante che vi ripareranno dal Sole.

 Siracusa – Plemmirio

Baie, calette, piccole riviere. Per alcuni le acque aretusee sono le più belle e per altri pure. Poli vi invita a farne esperienza e a mandargli, anche in questo caso, una bella cartolina. Fa la collezione e non si è piegato all’uso del cellulare. Le insenature di roccia bianchissima fanno da cornice a un mare blu che nasconde moltissime specie di pesci coloratissimi. I superlativi, da queste parti, sono sempre ben accettatissimi.

PoliRecords

PoliRecords, per gli amici Poli, nasce tra un disco degli Smiths e un canto dell'Odissea, mentre l'Etna sbuffa lava sull'uno e sull'altro. Da sempre in transito tra la mitologia, la fotografia e la musica (quella giusta!), appena può punta il suo unico grande occhio verso i molteplici posti del mondo, con l'obiettivo di metterne qualcuno in tasca e portarselo a casa. Cresciuto tra i Faraglioni di Aci Trezza e i rifugi vulcanici, si considera un nomade alla ricerca di Nessuno. Determinato a mettere piede in ogni continente pur di trovarlo, ti racconterà la Sicilia, guidandoti a viverla nel modo migliore.

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